acquario d’acqua dolce
L’acquario acqua dolce generalmente rappresenta la flora e la fauna che vive e prospera in laghi o fiumi di diverse parti del mondo. Può essere allestito per rappresentare un habitat di una particolare zona geografica, le più note sono alcune zone del sud America, asiatiche e africane.
Consigli generali
Molti allestiscono acquari senza tenere conto di una zona particolare per motivi estetici o di bellezza di piante o pesci, si può fare tranquillamente ma l’importante e tener presente di usare piante e pesci che possano vivere bene in base alla loro compatibilità caratteriale e in base ai valori di acqua e temperatura.
L’allestimento dell’acquario è importantissimo per una buona gestione dell’intero ecosistema che si viene a creare, prima di comprare l’attrezzatura per allestire l’acquario di acqua dolce è bene non commettere errori grossolani che possono rendere non piacevole la nostra esperienza con l’acquario.
Il primo grave errore che viene commesso è sottostimare le dimensioni dell’acquario. In base al suo popolamento non si deve andare al di sotto di una certa misura espressa in lt, perché l’ecosistema che si verrebbe a creare non garantirebbe la sopravvivenza in un ambiente confortevole. In questi casi la probabilità di morie di pesci è molto alta e anche se sopravvivono sono comunque soggetti ad un elevato stress fisico. Se siamo persone coscienziose non vogliamo di certo questo.
Per non commettere questo errore si dovrebbe prima decidere con che tipo di pesci (caratteristiche e dimensioni) popolare l’acquario e poi acquistare un acquario idoneo. Un consiglio generalmente adottato è di non stare al di sotto di una capienza d’acqua minima di 30lt. e popolarlo con un numero ridotto di pesci dalle piccole dimensioni (chiaramente le dimensioni che avranno da adulti).

Il secondo errore che viene commesso dal neofita è quello di mettere un fondo non adatto alle specie che verranno immesse in acquario e di non mettere, o metterne in quantità troppo limitata, piantine acquatiche.
Le varie specie di pesci prediligono fondali dai colori dai più o meno scuri fino ai chiari e sarebbe opportuno tenere conto di queste esigenze. Ad esempio alcuni pesci non uscirebbero quasi mai dai loro nascondigli preferiti se il fondo non è di loro gradimento o potrebbero ferirsi se il fondale presenta sassolini dai bordi aguzzi e taglienti.
Le piante sono altresì importanti perché con le loro funzioni vitali filtrano l’acqua eliminando sostanze dannose e contemporaneamente ossigenano l’acqua.
Bisogna fare attenzione anche a cosa introduciamo nell’acquario come arredamento: legni, radici, sassi etc. etc. possono alterare col tempo i valori dell’acqua rendendo difficile portare i livelli chimici dell’acqua a livelli corretti. Assicuriamoci prima di acquistare o reperire in natura questi oggetti delle loro caratteristiche e di che sostanze possono rilasciare in acqua. Ad esempio alcune pietre di origine calcarea rilasciano carbonati di calcio in acqua e alcuni legni possono rilasciare tannino colorando l’acqua di marrone.


Il terzo errore è la percezione errata del funzionamento del filtro per acquari.
Molti pensano che il filtro per l’acquario serva a pulire l’acqua dallo sporco che si accumula con il tempo ma è sbagliato. Il filtro per l’acquario serve principalmente a far in modo che al suo interno vivano e prolifichino dei batteri chiamati nitrificatori che servono ad eliminare delle sostanze tossiche. Queste sostanze sono i pericolosi nitriti (NO2) e i meno pericolosi nitrati (NO3) che se presenti oltre alcune soglie uccidono pesci e gamberetti presenti nell’acqua. È obbligatorio acquistarne uno idoneo alla capienza del nostro acquario ed averlo sempre in funzione.
Un altro errore da evitare è l’immissione di pesci o gamberetti nell’acquario troppo presto dopo l’allestimento. Prima di poter popolare la vasca bisogna aspettare che i nitriti siano pressoché assenti, o meglio ancora se pari a zero, e i nitrati siano anche presenti ma in concentrazione tale da non essere pericolosi. Per conoscere la concentrazione di queste e altre sostanze disciolte presenti nell’acqua dell’acquario si possono acquistare dei test appositi. È consigliato aspettare che sia passato circa un mese o due prima di immettere i pesci nell’acquario sempre che i test diano esiti negativi alle sostanze tossiche, se così non fosse bisogna aspettare più tempo e rifare i test.
Un errore che si commette spesso e di popolare l’acquario appena è possibile con un numero di pesci eccessivo. Sarebbe corretto immettere i pesci in numero minimo per riprodursi correttamente ed aspettare la nascita e lo sviluppo della prole. In questo modo l’intero ecosistema si abitua al nuovo carico organico prodotto dai pesci gradatamente senza avere un picco eccessivo che potrebbe provocare dei problemi.
Dare troppo cibo ai pesci è sbagliato, il cibo non ingerito si deposita sul fondo e deteriorandosi comporta un aumento di alghe e sostanze inquinanti nell’acqua.
I pesci in natura mangiano quando trovano del cibo e possono passare diversi giorni prima che lo trovino. In acquario è normale somministrare cibo ogni 2/3 giorni in piccole dosi, per regolarsi fare delle prove empiriche cominciando con una certa quantità, fin quando vedete del cibo non mangiato andare sul fondo dell’acquario dovete diminuire un po’ la quantità fino a che non ne arrivi quasi niente sul fondo.


L’acqua dell’acquario cambia nel tempo i parametri di composizione chimica. I test chimici dovrebbero essere effettuati ciclicamente almeno una volta al mese per verificare che non ci siano variazioni eccessive che possono arrecare danni ai pesci.
L’acqua dell’acquario si cambia parzialmente se ci sono dei problemi di natura chimica (parametri decisamente sballati in grado di provocare danni all’ecosistema) o perché intorbidita da una manutenzione di potatura o movimentazione del fondo etc. etc. I recenti dettami dati da studi scientifici consigliano i cambi d’acqua solo se strettamente necessari riducendo i tempi di manutenzione degli acquari.
Le lumache in acquario sono importanti principalmente per 2 motivi:
- Essendo esseri detritivori mangiano principalmente alghe e organismi in decomposizione mantenendo pulito l’acquario.
- Smuovono il fondo favorendo l’ossigenazione del terreno migliorando la proliferazione dei batteri nitrificatori.
Un problema comune che affligge gli acquari popolati dalle lumache è la loro grande proliferazione che, se non controllata, finisce per sopra popolare di lumachine l’ecosistema e renderlo squilibrato. Le lumache regolano la deposizione di uova in base alla quantità di cibo che trovano nell’acquario, di conseguenza se facciamo in modo di regolare bene il cibo dato ai pesci, in modo che non si depositi sul fondo, inibiremo la produzione di uova delle lumache e non avremo problemi di trovare l’acquario stracolmo di lumachine.