cardiofrequenzimetro ~ Tecnologia al servizio dell'umanità

L’uso del cardiofrequenzimetro è particolarmente indicato nell’allenamento di tipo aerobico, ad esempio in sport come la corsa di resistenza o il ciclismo.

Comunque è possibile utilizzarlo in quasi tutti gli altri sport, perché le varie case produttrici che potete trovare su amazon italia hanno studiato funzioni specifiche e specializzate. Qui di seguito alcuni esempi:

  • Nuoto: monitoraggio delle prestazioni con il rilevamento automatico dello stile, bracciate, distanza, velocità.
  • Corsa: Andatura, distanza e altitudine del percorso (GPS), conto delle calorie consumate e i passi effettuati

Un buon sistema di allenamento si basa su questi principi:

  • frequenza nell’allenamento
  • durata dell’allenamento
  • intensità dell’allenamento

Non c’è un limite di età per cimentarsi in attività aerobiche ma si devono solo adattare i parametri di frequenza cardiaca come vedremo qui di seguito in base alle proprie esigenze.

Per perdere peso e tonificare il corpo bisogna sfruttare la frequenza cardiaca nella fascia tra il 65/75% della frequenza cardiaca massima.

I dispositivi moderni hanno già soglie preimpostate delle frequenze cardiache in base all’ età ma se non fossero disponibili possiamo ricavarle con delle semplici formule.

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Una di queste è la formula del prof. Hirofumi Tanaka che si calcola in questo modo:

frequenza cardiaca massima = 208 – (0.7 * età)

Il numero 208 è fisso come anche lo 0.7, varia solo l’età

Esempio pratico soggetto di 44 anni:

frequenza cardiaca massima = 208 – (0.7*44) = 177

Dalla frequenza cardiaca massima dobbiamo ricavare le due soglie di 65/75% in cui dobbiamo rimanere per un corretto allenamento che saranno:

il 65% di 177 = 115

il 75% di 177 = 135

in pratica dobbiamo avere tra i 115 e i 133 battiti cardiaci al minuto durante tutto il tempo dell’allenamento per avere il massimo beneficio dall’allenamento e consumare i grassi in eccesso del nostro corpo.

Per allenamenti più impegnativi la fascia di frequenza cardiaca da mantenere è tra i 75/85% della frequenza cardiaca massima.

Sempre nell’esempio di in soggetto di 44 anni dovremo tenere una frequenza tra i 133 e i 150 battiti al minuto.

Allenamenti per competizioni agonistiche hanno bisogno di parametri ideali e si consiglia di eseguire il test di Conconi ( ideato dal professore di medicina sportiva Francesco Conconi nel 1982) che, tramite un esame effettuato in strutture di medicina sportiva, stabilisce scientificamente la soglia di frequenza cardiaca anaerobica di un soggetto sportivo.

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In questo caso le soglie di frequenza cardiaca per allenarsi si trovano tra gli 85/95% della frequenza cardiaca massima sollecitando molto l’organismo rendendo basilare aver già un ottimo allenamento allo sforzo per poter mantenere queste frequenze per lunghi periodi.

Chi arriva ad allenarsi a questi livelli generalmente compete in gare lunghe e sfiancanti tra cui forse la più famosa è l’ Ironman, una delle competizioni più dure in assoluto che combina 3 diverse discipline; 3,860km di nuoto, 180,260km in bicicletta, 42,195Km di corsa tra scenari bellissimi di isole quasi incontaminate.

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